E’ come se lo sguardo attento si perdesse nella manuale laboriosità, è un altrove che produce sorriso, è una serialità di tenaglie che frammentano la materia modellandone la forma.

Il corso di mosaico che si sta svolgendo in questi giorni, tenuto da Orodè Deoro e da Stefania Bruno, è composto quasi completamente da donne.
Proprio li, ai piedi delle ex-manifatture, tra le case costruite per offrire alloggio alle lavoratrici del tabacco che le mani femminili si rimettono in azione per costruire un pezzo di città dove la bellezza nasce dal confronto e dove il dialogo incoraggia l’armonia della creazione.
Piazza Dante Alighieri diviene sempre più cantiere sperimentale dove ogni persona perde la distanza dal costruire e osserva le capacità delle proprie mani.