Il cantiere urbano è aperto!

Nel mese di febbraio è stata allestita l’aria di cantiere per dare avvio  ai lavori di ristrutturazione di Piazza Dante con la realizzazione del salotto urbano.

Il primo corso è quello della lavorazione della pietra ed è condotto da due maestri artigiani della Scuola Edile della Provincia di Lecce.

Scultura in tufo e mosaico

Il cantiere é aperto dalle 8 alle 14h e in questa prima fase abbiamo iniziato la costruzione e la modellazione delle opere in pietra (le due sedute, il tavolo di quartiere e l’intarsio nella pavimentazione esistente). La realizzazione delle opere è discussa e elaborata in cantiere con i maestri, gli stagisti, gli abitanti e i tanti curiosi : si osserva la città e si pensa la piazza … le mani si mettono al lavoro, comincia il vociare di tutti … ed ecco che lo spazio pubblico si forma fatto di forme!

Per noi è cosi che la città parte dal basso stimolando fantasia, manualità e la possibilità di agire. In Piazza Dante si recuperano materiali di scarto e si cercano tecniche di costruzione con un impatto ambientale ridotto.

Panoramica del salotto urbano

Nel largo denominato “de llu mezzaricchia” si costruisce con quei ragazzi che fino a ieri hanno vissuto la piazza come abitanti e che oggi in cantiere divengono gli artigiani che la plasmano. In questo luogo si lavora la materia e le relazioni, si fatica per fare la città cercando di ripensare i rapporti e le gerarchie del vivere quotidiano.

L’architettura non è più un gesto referenziale ma una forma umana che diventa politica dello spazio, l’arte non è più a suffragio di pochi ma un sistema scultoreo fatto di relazioni.

Cantieri in Piazza Dante Alighieri

Se la città di Lecce ha visto l’attenzione politica degli ultimi decenni concentrata sul fenomeno centro-storico, è importante partire dalla spazio delle periferie per promuovere altri significati non appartenenti alla sola sfera del turismo e alla città del consumo.

Piazza Dante Aligheri appartiene alla circoscrizione Rudiae-Ferrovia, limitrofa al rione San-Pio.

San Pio, è un rione che storicamente è stato caratterizzato da fattori di esclusione sociale. Negli ultimi anni ha conosciuto un aumento esponenziale ed una diversificazione socio-culturale della popolazione. Nel rione risiedono attualmente molti giovani studenti e nuovi nuclei famigliari di origine straniera.

La morfologia della piazza è costituita da tipologie abitative a schiera con annesso un piccolo giardino privato, tipico della città orizzontale mediterranea basata sul fronte continuo che apre verso lo spazio pubblico attraverso scandite aperture.
Piazza Aligheri  è frequentata da una popolazione mista e racchiude in se un alto potenziale sociale e architettonico come luogo di incontro inter-generazionale e di dialogo culturale. In passato le abitazioni adiacenti alla Piazza erano sede per gli alloggi degli operai delle Manifatture Tabacchi che sorgono alle spalle della stessa. Con l’abbandono delle manifatture, la piazza ha conosciuto degli importanti cambiamenti e secondo le testimonianze degli abitanti che ne hanno vissuto il percorso storico é stata caratterizzata da un degrado esponenziale.

Oggi la piazza si presenta in uno stato di semi-abbandono; la cattiva manutenzione sommata all’uso improprio fatto da alcuni utilizzatori rendono parti della piazza impraticabili ai bambini che la frequentano.

L’intervento proposto parte dalla volontà del laboratorio Janub di capire la città contemporanea per immettere dei processi di appropriazione e trasformazione dello spazio che partono dal basso. Si tratta di ripensare l’intervento architettonico nel rapporto con chi realizza le opere e con il fruitore.

Attraverso l’apertura di un cantiere condiviso, diventiamo soggetti attivi della trasformazione della Piazza e creiamo nuove forme dell’abitare urbano.

Con ciò si intende non aggiungere uno strato fatto di un estetica condivisa a quello esistente, ma di partire dal luogo per creare con gli abitanti la materia che li circonderà. Il nostro laboratorio non vuole servirsi dell’arte come mero strumento di decoro, ma come forma di comportamento sperimentale.

Le opere scultore che serviranno a creare un campo polivalente, un salotto urbano e un area gioco, saranno realizzate durante dei workshop tenuti da maestri artigiani in partenariato con la Scuola Edile. Saremo quindi in tanti ad attivare il cambiamento dello spazio, secondo l’idea che ogni abitante può appropriarsi e modificare la città.

Proposta Largu Mezzaricchia

Piazza Dante Alighieri

Disegno Largu Mezzaricchia